Descrizione
Noto, cuore pulsante dell’altopiano Ibleo e perla dello sviluppo del tardo barocco siciliano, fa capolino tra le colline, adagiata sul colle Meti e ci appare, in tutto il suo splendore, di un dolce e caldo color miele.
Le sue architetture hanno ispirato le parole di Cesare Brandi che la definì “il giardino di pietra”. Il nostro racconto sulla cittadina è un’esplosione di colori, di immagini, di sensazioni che solo una visita raccontata può suscitare, al calar del sole, quando la luce si riflette sulla sua pietra e la trasforma nelle più varie sfumature del color arancio e rosa. Torneremo indietro nel tempo, al giorno del tragico terremoto dell’11 Gennaio 1693, per farvi comprendere i meccanismi sociali, talvolta le inquietudini – dovute al disastro – ma anche il grande entusiasmo che gli uomini e i grandi architetti del tempo affrontarono, trasformando la paura in una grandiosa ricostruzione.
Itinerario
L’inizio della passeggiata è alle 19 da Porta Reale. Percorrendo il Corso principale racconteremo delle chiese e dei conventi che vi si stagliano: San Francesco all’Immacolata, Santa Chiara e il Duomo di San Nicolò. Immancabile, ma non obbligatoria, la salita, attraverso il Monastero del Santisssimo Salvatore, alla torre campanaria che ci da l’opportunità di vedere Noto dall’alto fino alla punta più a sud della Sicilia, dove s’incontrano il Mar di Sicilia e il Mar Ionio. Ci sposteremo, poi, verso la scenografica salita Nicolaci, sede della famosa infiorata netina, dove ammireremo la balconata barocca più bella di Noto e, sullo sfondo, la chiesa di Montevergine. La conclusione dell’itinerario, alle ore 21, è a piazza San Domenico, con l’omonima chiesa e il teatro comunale.
Itinerario
L’inizio della passeggiata è alle 19 da Porta Reale. Percorrendo il Corso principale racconteremo delle chiese e dei conventi che vi si stagliano: San Francesco all’Immacolata, Santa Chiara e il Duomo di San Nicolò. Immancabile, ma non obbligatoria, la salita, attraverso il Monastero del Santisssimo Salvatore, alla torre campanaria che ci da l’opportunità di vedere Noto dall’alto fino alla punta più a sud della Sicilia, dove s’incontrano il Mar di Sicilia e il Mar Ionio. Ci sposteremo, poi, verso la scenografica salita Nicolaci, sede della famosa infiorata netina, dove ammireremo la balconata barocca più bella di Noto e, sullo sfondo, la chiesa di Montevergine. La conclusione dell’itinerario, alle ore 21, è a piazza San Domenico, con l’omonima chiesa e il teatro comunale.
Itinerario adatto anche a persone non o poco deambulanti ad esclusione della salita alla torre campanaria del Santissimo Salvatore.
Suggerimenti: scarpe comode e bottiglietta d’acqua, protezione solare e cappello o ombrellino – Obbligo di mascherina
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